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Sono Elena Nappi, ho 45 anni e mi candido per diventare sindaco di Castiglione della Pescaia. Dietro alla determinazione che molti già conoscono, c’è la mia storia di donna, di mamma, di amministratrice che ha scelto di lottare sempre per il suo territorio.

La mia vita inizia a Grosseto, mamma e babbo mi hanno insegnato il valore della famiglia, del rispetto e dell’educazione e devo a loro la convinzione di credere in quello che faccio, di difendere i diritti, di impegnarmi per migliorare il mondo intorno a me.

22 anni fa ho fatto una scelta d’amore: vivere a Castiglione della Pescaia. È stata la migliore scelta della mia vita: oggi vivo col mio compagno Alessandro e nostro figlio Zeno che ha 14 anni e che dà il senso di futuro a ogni mio impegno in questo paese che amo.

Forse qualcuno non sa che, al di fuori della politica, sono un’insegnante di lettere (in aspettativa per rispetto di colleghi e studenti), adoro gli animali soprattutto il mio cane e il mio gatto, amo gli sport all’aria aperta: nuoto, vela, bici e corsa, mi piace viaggiare e sono una divoratrice di romanzi. Sono estroversa e ottimista, ma la determinazione è davvero la mia caratteristica principale.

Castiglione della Pescaia è stata l’espressione più completa di me stessa: la natura, lo sport, il turismo, la cultura, il lavoro, la famiglia, gli affetti. Qui ho trovato le mie risposte e anche per questo mi sono sempre sentita debitrice nei confronti del territorio. Dieci anni fa ho sentito il bisogno di mettermi in gioco per provare a restituire con il mio impegno quotidiano quel “bene” che avevo conquistato a Castiglione della Pescaia: nasce così la mia voglia di dare il massimo come amministratrice. Vicesindaco, assessore all’ambiente, ai lavori pubblici, al cantiere comunale, alla protezione civile, alla scuola: il percorso che ho avuto l’onore di fare mi ha permesso di accumulare un’esperienza immensa, ho conosciuto centinaia di persone, le ho ascoltate tutte, spesso ho fatto mie le battaglie portandole anche nella mia vita. Questa passione che mi anima non ha mai avuto un momento di cedimento, anzi è cresciuta.

Quando, nel pieno della pandemia, Zeno è stato colpito dal Covid19, ho trascorso il periodo dell’isolamento insieme a lui, esplorando dentro me le priorità che da quel momento in poi sarebbero state le guide della mia vita: la mia famiglia e il mio paese.
Dieci anni di amministratore sono stati fondamentali perché per guidare un comune da sindaco occorre una preparazione che non è solo teoria, è il sentire della gente, è l’ascolto, è la partecipazione attiva, è risolutezza nell’affrontare problemi, è la conoscenza del territorio palmo a palmo, è combattere le battaglie fianco a fianco delle categorie, è vivere le esigenze dei ragazzi, è visitare i nonni, è solidarietà ed emozione, è piangere e ridere insieme ai cittadini. Ci vuole senso delle istituzioni, ma occorre anche verità e responsabilità e io non mi sono mai tirata indietro. Nemmeno una volta.

Oggi mi candido perché questa lunga esperienza mi ha permesso di formarmi una visione del territorio di Castiglione della Pescaia futura, innovativa, forte, un’opportunità per i residenti, una mèta per i turisti, una risorsa per la Maremma e per la sua gente.

Credo nelle persone e credo nei miei concittadini che ogni giorno mi danno entusiasmo condividendo le scelte fatte e spronandomi ad andare avanti. A ciascuno di loro e a tutti quelli che hanno il privilegio di vivere Castiglione della Pescaia prometto che il mio impegno non verrà meno, come la mia storia semplice dimostra.

Scrivetemi

per una Castiglione coraggiosa!

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